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PNRR MISSIONE 1

Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo

In questo articolo approfondiremo la prima missione “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura e Turismo”, con un budget di 40,29 miliardi di euro dal Dispositivo per la Ripresa e la Resilienza così ripartiti.

“Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura” è costituita da 3 componenti e si pone come obiettivi la modernizzazione delle infrastrutture di comunicazione del Paese con la creazione di Reti più veloci su tutto il territorio nazionale, nella Pubblica Amministrazione e nel suo sistema produttivo, ed il rilancio del turismo.

La tanto auspicata quanto necessaria trasformazione digitale del Paese innescherà un vero e proprio cambiamento strutturale.

La digitalizzazione riguarda trasversalmente tutte e sei le missioni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) (scuola, sanità agricoltura, industria, servizi e PA).

Vediamo in dettaglio gli investimenti che rientrano in ognuna delle 3 componenti della missione 1:

M1C1 – Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA

La componente C1 riguarda dunque la Pubblica Amministrazione in modo capillare con importanti riflessi sulle dotazioni tecnologiche, sul capitale umano e infrastrutturale, sulla sua organizzazione, sui suoi procedimenti e sulle modalità di erogazione dei servizi ai cittadini. Il livello di competitività di un paese passa attraverso la velocità di erogazione dei servizi; in particolare il tema della giustizia diventa centrale nella possibilità di diminuire l’incertezza della durata dei processi per aumentare il livello di attrattività di investimenti esteri.

  • Abilitazione e facilitazione migrazione al cloud
  • Competenze digitali di base
  • Competenze: competenze e capacità amministrativa
  • Cybersecurity
  • Dati e interoperabilità
  • Digitalizzazione delle grandi amministrazioni centrali
  • Infrastrutture digitali
  • Investimento in capitale umano per rafforzare l’Ufficio del Processo e superare le disparità tra tribunali
  • Portale unico del reclutamento
  • Rafforzamento dell’ufficio del processo per la Giustizia amministrativa
  • Servizi digitali e cittadinanza digitale
  • Task Force digitalizzazione, monitoraggio e performance

M1C2 – Digitalizzazione, innovazione e competitività nel sistema produttivo

La componente C2 si pone l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la digitalizzazione del sistema produttivo. Prevede significativi interventi trasversali ai settori economici come l’incentivo degli investimenti in tecnologia (Transizione 4.0 – con meccanismi che includono l’utilizzo della leva finanziaria per massimizzare le risorse disponibili), ricerca e sviluppo e l’avvio della riforma del sistema di proprietà industriale.

Supporta, con interventi mirati, i settori ad alto contenuto tecnologico e sinergici con iniziative strategiche Europee (ad es. tecnologie satellitari) che possono contribuire allo sviluppo di competenze distintive. Introduce uno sforzo dedicato alla trasformazione delle piccole e medie imprese, un elemento fortemente caratterizzante del sistema produttivo italiano, tramite misure a supporto dei processi di internazionalizzazione (posizionamento del Made in Italy) e della competitività delle filiere industriali, con focus specifico su quelle più innovative e strategiche.

Include importanti investimenti per garantire la copertura di tutto il territorio con reti a banda ultra-larga (fibra FTTH, FWA e 5G), condizione necessaria per consentire alle imprese di catturare i benefici della digitalizzazione e più in generale per realizzare pienamente l’obiettivo di gigabit society.

    • Innovazione e tecnologia della Microelettronica
    • Investimento Sistema della Proprietà industriale
    • Politiche industriali di filiera e internazionalizzazione
    • Reti ultraveloci – Banda ultralarga e 5G
    • Tecnologie satellitari ed economia spaziale
    • Transizione 4.0

    M1C3 – Turismo e cultura 4.0

    Come indicato nel PNRR, gli interventi previsti dalla componente M1C3 non sono dedicati solo ai “grandi attrattori”, ma anche alla tutela e alla valorizzazione dei siti minori (ad esempio i “borghi”) nonché alla rigenerazione delle periferie urbane, valorizzando luoghi identitari e rafforzando al tempo stesso il tessuto sociale del territorio. Gli interventi saranno abbinati a sforzi di miglioramento delle strutture turistico-ricettive e dei servizi turistici, al fine di migliorare gli standard di offerta e aumentare l’attrattività complessiva. Questi interventi di riqualificazione/rinnovamento dell’offerta seguiranno una filosofia di sostenibilità ambientale e pieno sfruttamento delle potenzialità del digitale, facendo leva sulle nuove tecnologie per offrire nuovi servizi e migliorare l’accesso alle risorse turistiche/culturali.

    • Attrattività dei borghi
    • Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde
    • Caput Mundi. Next Generation EU per grandi eventi turistici
    • Fondi integrati per la competitività delle imprese turistiche
    • Hub del turismo digitale
    • Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei
    • Programmi per valorizzare l’identità di luoghi: parchi e giardini storici
    • Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura
    • Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio culturale del Fondo Edificio di Culto (FEC) e siti di restauro per le opere d’arte (Recovery Art)
    • Strategia digitale e piattaforme per il patrimonio culturale
    • Sviluppo industria cinematografica (Progetto Cinecittà)
    • Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale

    Come per ogni altro settore, il turismo dovrebbe essere guidato da una strategia che include la capacità di avere visione e non soltanto da investimenti infrastrutturali che sono sicuramente indispensabili ma non sufficienti. Il PNRR potrebbe rappresentare una buona occasione per interventi di sistema ed un cambio di passo per gli operatori del settore.

    Con il PNRR ci sono tutti i presupposti per accelerare il processo di innovazione e digitalizzazione che vede l’Italia molto indietro rispetto agli altri Paesi d’Europa, sia a livello pubblico che privato.

    Vedremo come si svilupperà nei prossimi mesi l’attuazione di queste iniziative, alla luce delle 51 misure da varare entro dicembre 2021: dai crediti di imposta Transizione 4.0 al fondo per l’imprenditoria femminile, passando per gli incentivi sul turismo.

    Eurokleis conferma la propria mission di innovation manager

    al fianco delle imprese e della PA, coniugando la visione e le competenze che sono frutto della ricerca e dell’alta formazione con un’offerta di consulenza specialistica integrata al servizio dell’innovazione e della trasformazione digitale nei diversi settori.

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    Autore dell’articolo

    Silvia Sciubba

    Background Experience Passion

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