PNRR MISSIONE 2
“Rivoluzione verde e transizione ecologica”
con un budget di 59,46 mld rappresenta il 31,05% dell’importo totale del PNRR
La transizione ecologica è uno dei pilastri del progetto Next Generation EU e costituisce una direttrice imprescindibile dello sviluppo futuro, attraverso la protezione e il ripristino di ecosistemi sani. In questa direzione si dirigono anche gli obiettivi globali ed europei per il 2030 e 2050 (Sustainable Development Goals, Accordi di Parigi, European Green Deal ). Gli obiettivi puntano a una progressiva e completa decarbonizzazione del sistema ‘Net-Zero’ e promuovono l’adozione di soluzioni di economia circolare, per proteggere la natura e le biodiversità e garantire un sistema alimentare equo, sano e rispettoso dell’ambiente.

Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa dei grandi temi
L’obiettivo è di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicurare una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero.
La Missione si articola in quattro componenti, ognuna delle quali, a sua volta, contiene una serie di investimenti e riforme atti a favorire la transizione ecologica del Paese.
Vediamo in dettaglio gli investimenti che rientrano in ognuna delle 4 componenti della missione 2:
M2C1 – Agricoltura sostenibile ed economia circolare
La Componente 1 si prefigge di perseguire un duplice percorso verso una piena sostenibilità ambientale. Da un lato il miglioramento della capacità di gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti attraverso il rafforzamento delle infrastrutture per la raccolta differenziata, colmando il divario tra regioni del Nord e quelle del Centro-Sud. Dall’altro sviluppando una filiera agroalimentare sostenibile, migliorando le prestazioni ambientali e la competitività delle aziende agricole.
Gli investimenti riguardano:
- Contratti di filiera e distrettuali per i settori agroalimentare, pesca e acquacoltura, silvicoltura, floricoltura e vivaismo
- Cultura e consapevolezza delle sfide ambientali
- Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare
- Green Communities
- Innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare
- Isole verdi
- Parco Agrisolare
- Progetti “faro” di economia circolare
- Realizzazione nuovi impianti di gestione rifiuti e ammodernamento di impianti esistenti

M2C2 – Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile

Nella Componente 2 sono stati previsti interventi per incrementare la quota energetica prodotta da fonti di energia rinnovabile (FER) nel sistema, in linea con gli obiettivi europei e nazionali di decarbonizzazione. Inoltre è stato previsto il potenziamento e digitalizzazione delle infrastrutture di rete per accogliere l’aumento di produzione da FER e aumentarne la resilienza a fenomeni climatici estremi, oltre alla promozione della produzione, distribuzione e degli usi finali dell’idrogeno, in linea con le strategie comunitarie e nazionali. L’obiettivo è lo sviluppo di un trasporto locale più sostenibile come leva di miglioramento complessivo della qualità della vita, e la costituzione di una leadership internazionale industriale e di ricerca e sviluppo nelle principali filiere della transizione.
Rientrano investimenti quali:
- Bus elettrici – filiera industriale
- Idrogeno
- Installazione di infrastrutture di ricarica elettrica
- Interventi su resilienza climatica reti
- Produzione in aree industriali dismesse
- Promozione impianti innovativi (incluso off-shore)
- Promozione rinnovabile per le comunità energetiche e l’autoconsumo
- Rafforzamento mobilità ciclistica
- Rafforzamento smart grid
- Ricerca e sviluppo sull’idrogeno
- Rinnovabili e batterie
- Rinnovo flotte bus e treni verdi
- Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto ferroviario
- Sperimentazione dell’idrogeno per il trasporto stradale
- Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica
- Sviluppo agro-voltaico
- Sviluppo biometano
- Sviluppo trasporto rapido di massa
- Utilizzo dell’idrogeno in settori hard-to-abate
M2C3 – Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici
La Componente 3 ha come obiettivo l’aumento dell’efficientamento energetico del parco immobiliare pubblico e privato e lo stimolo agli investimenti locali, creazione di posti di lavoro, promozione della resilienza sociale ed integrazione delle energie rinnovabili.
- Ecobonus e Sismabonus fino al 110% per l’efficienza energetica e la sicurezza degli edifici
- Efficientamento degli edifici giudiziari
- Piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica
- Promozione di un teleriscaldamento efficientei
- Sicuro, verde e sociale: riqualificazione edilizia residenziale pubblica

M2C4 – Tutela del territorio e della risorsa idrica

La Componente 4 pone in campo azioni per rafforzare la capacità previsionale degli effetti del cambiamento climatico tramite sistemi avanzati ed integrati di monitoraggio e analisi, la previsione e il contrasto delle conseguenze del cambiamento climatico sui fenomeni di dissesto idrogeologico e sulla vulnerabilità del territorio. Le misure messe in atto dalla Missione 2 del PNRR hanno l’obiettivo di favorire la transizione in maniera equa ed inclusiva, colmando il divario fra le regioni italiane, attraverso lo sviluppo e il rafforzamento di competenze e consapevolezza sulle tematiche trattate per favorire la trasformazione del sistema.
- Bonifica dei siti orfani
- Digitalizzazione dei parchi nazionali
- Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni
- Investimenti in fognatura e depurazione
- Investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico
- Investimenti nella resilienza dell’agro-sistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche
- Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico
- Realizzazione di un sistema avanzato ed integrato di monitoraggio e previsione
- Riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, compresa la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti
- Rinaturazione dell’area del Po
- Ripristino e tutela dei fondali e degli habitat marini
- Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano
Questa transizione rappresenta un’opportunità unica per l’Italia, la quale possiede un patrimonio esclusivo in termini di ecosistema naturale, agricolo e di biodiversità. Il PNRR rappresenta quindi un’opportunità senza precedenti per accelerare questo cambiamento ecologico. la Missione 2 è in qualche modo attraversata trasversalmente da un principio innovativo, sia di gestione sia e di impiego di nuovi strumenti per raggiungimento della transizione ecologica.
L’espansione del mercato dell’idrogeno è una delle linee di azione che avrà più ampio impatto in termini di ricerca e innovazione.
Per rispondere all’esigenza di migliorare la conoscenza delle tecnologie legate all’idrogeno in tutte le fasi (produzione, stoccaggio e distribuzione) entro giugno 2022 verranno definiti i contratti di ricerca e sviluppo dedicati e per l’estate del 2026 si prevede che vengano ultimati almeno 4 progetti.
Si prevede inoltre, la realizzazione in Italia di un grande impianto industriale per la produzione di elettrolizzatori, i dispositivi elettrochimici che consentono di rompere le molecole dell’acqua separando l’idrogeno dall’ossigeno. Entro il 2026 dovremmo raggiungere circa 1 GW di capacità di elettrolisi.
Per quanto riguarda il miglioramento della rete elettrica sono stati pensati: interventi di Smart Grid su 115 sottostazioni primarie e rete sottesa per incrementare la capacità di generazione distributiva da fonti rinnovabili, il potenziamento di capacità, l’affidabilità, la sicurezza della rete elettrica, e la promozione delle comunità energetiche e dell’autoconsumo per installare 2GW di nuova capacità di generazione elettriche da fonti rinnovabili.
Un ambito di grande interesse sarà il settore agricolo e alimentare, altro settore target di riforme: il traguardo prefissato è quello di rendere l’agricoltura italiana una Agricoltura 4.0, caratterizzata da minore uso di pesticidi, mezzi meno inquinanti, digitalizzazione e nuove tecnologie. Importante risulta essere anche l’impegno per lo svecchiamento dei processi di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dei prodotti del made in Italy alimentare (in particolare l’olio d’oliva, settore strategico il cui mercato ha dato segni di sofferenza negli ultimi anni). Si punta entro il 2024 a dare supporto ad almeno 10 mila imprese agricole e alimentari per investire nell’innovazione di macchinari, nell’economia circolare e nella bio-economia
Tra gli investimenti più rivoluzionari troviamo anche quello di digitalizzazione dei 24 parchi nazionali e delle 31 aree marine protette (entro marzo 2023 il 70% dei parchi e aree marine digitalizzati)
Interessante anche il progetto di rinaturazione di 6 aree vaste prioritarie e in particolare dell’aerea PO, per la connessione ecologica e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Per stimolare e sostenere la crescita di un ecosistema di innovazione concentrato sui settori della transizione verde, è prevista inoltre la creazione di un fondo dedicato (“Green Transition Fund”, GTF), con una dotazione di 250 milioni di euro e una strategia focalizzata sui settori green (rinnovabili, mobilità sostenibile, efficienza energetica, economia circolare, trattamento rifiuti, batterie), che verrà utilizzato per investimenti di Venture Capital diretti e indiretti, in startup e incubatori/programmi di accelerazione, al fianco dei più rilevanti VC manager e operatori del sistema.
In qualità di innovation manager accreditati alle liste del MISE il team di Eurokleis mette a disposizione la propria competenza ed esperienza per accompagnare le imprese e la PA in questa importante fase di cambiamento strutturale.
Eurokleis conferma la propria mission di innovation manager
al fianco delle imprese e della PA, coniugando la visione e le competenze che sono frutto della ricerca e dell’alta formazione con un’offerta di consulenza specialistica integrata al servizio dell’innovazione e della trasformazione digitale nei diversi settori.
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