SALUTEDomani:
per un futuro più digitale e sostenibile dell’ecosistema saluteNella bellissima cornice della Sala Capitolare del Senato, su iniziativa della senatrice Valeria Fedeli, sono state presentate le cinque proposte del progetto “SALUTEDomani – Telemedicina, Competenze Digitali, Intelligenza Artificiale“ alla presenza delle istituzioni italiane ed europee.
Con il metodo del co-design 43 stakeholders rappresentanti delle Aziende sanitarie, del Parlamento, delle Università, delle Associazioni, Fondazioni, Enti di Ricerca, ecc., si sono confrontati su tre tavoli di lavoro (Competenze Digitali, Dati e Intelligenza Artificiale, Fragilità e Telemedicina) per far dialogare il mondo della Sanità e quello dell’Innovazione digitale, superare le frammentazioni e dare forma al futuro partendo dalle competenze e dalle idee condivise. Una modalità che è essa stessa innovativa nell’approccio trasversale e multidisciplinare al problem solving.
Si è partiti da una domanda:
A che punto è l’innovazione dell’ecosistema salute rispetto agli obiettivi e agli strumenti del PNRR?
Frutto della discussione in un doppio ciclo di incontri online organizzati da Culture, sono state elaborate le seguenti cinque proposte:
- Creare una community di digital health champions per formare e sviluppare competenze in sanità digitale;
- istituire un osservatorio istituzionale per raccogliere, modellizzare e condividere le buone pratiche di telemedicina e intelligenza artificiale;
- progettare i nuovi sistemi con un approccio attento all’essere umano, all’etica e alla privacy;
- integrare le due componenti, sociale e sanitaria, per rendere il sistema sanitario più sostenibile rispetto ai cambiamenti demografici, con la telemedicina che punta a rompere le barriere e ad arrivare al domicilio del paziente;
- nuovi sistemi di intelligenza artificiale per l’individuazione e il supporto precoce dell’Alzheimer (colpite 47 milioni di persone in tutto il mondo).
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Tra gli intervenuti al convegno, il dott. Antonio Parenti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, ha sottolineato il ruolo e gli sforzi della Commissione Europea in merito alle iniziative legislative che tutelano i diritti fondamentali dei cittadini:
“la strategia europea in materia di salute procede insieme ai dati, all’Intelligenza Artificiale e alla sanità per garantire assistenza ai cittadini, in particolare modo agli anziani, ovunque essi siano”.
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A sostenere gli obiettivi di SALUTEDomani la dott.ssa Felicia Pelagalli, founder e CEO di Culture, che ha ribadito la necessità di superare la specializzazione e la frammentazione dei saperi, del pubblico-privato, dei confini dei singoli Paesi europei a vantaggio di uno spirito di comunità e responsabilità collettiva per un fine comune, così come si è sperimentato durante la pandemia. Anche le parole aiutano il cambiamento:
“Si sente dire che la telemedicina permette di monitorare il malato a distanza: monitorare è una parola che richiama “controllo” e una separazione tra medico e paziente, non funziona. Il digitale abilita la relazione: al centro non c’è il paziente, c’è la relazione umana con il paziente.”
Sulla visione in ambito europeo il dott. Roberto Viola, Direttore Generale DG CONNECT Commissione Europea:
“Occorre rovesciare il paradigma della salute. Oggi la persona va verso il servizio sanitario: questo significa affollamento, difficoltà a curare e una spesa finanziaria non direzionata bene. Bisogna andare verso un’assistenza personalizzata, promuovere gli stili di vita sani e la prevenzione; l’assistenza domiciliare aiuta a rendere il sistema sanitario più vicino alla persona e migliorare le prestazioni. Ma la salute che va verso il cittadino è possibile soltanto se si adottano le tecnologie e le regole comuni di gestione dei dati sanitari.”
La dott.ssa Sandra Gallina, Direttrice Generale DG SANTE – Commissione EU, ha riferito sulla recente conferenza tra gli Stati europei “Citizenship, Ethics and Health Data“:
“Il digitale è di supporto e completa le cure in presenza. I principi etici europei per la salute digitale saranno uno strumento per migliorare la comprensione reciproca e facilitare le discussioni sul futuro regolamento europeo sullo Spazio europeo dei dati sanitari (European Health Data Space). In merito alla sostenibilità della spesa dell’ecosistema salute, è necessario interrogarsi innanzitutto su cosa ci rende veramente sostenibili.”
Anche la Ministra dell’Università e ricerca Cristina Messa ha commentato positivamente le proposte che rilanciano il tema della formazione e “la creazione di una comunità di esperti in sanità digitale dislocati in vari punti strategici sul territorio“.
Il Team di Eurokleis, (la dott.ssa Giorgia Fiume CEO e Founder, il prof. Francesco Bellini esperto in digital transformation e la dott.ssa Iana Dulskaia esperta di europrogettazione) hanno assistito all’incontro: in qualità di innovation manager esperti di sistemi informativi e compliance in sanità, nonché membro del consorzio internazionale di ricerca del progetto HERMES finanziato dal programma Europeo Horizon 2020 FETPROACT, si sono complimentati con gli organizzatori concordando a pieno sull’importanza di introdurre nuovi modelli organizzativi per digitalizzare il settore sanitario:
“human centered design, ethics by design e privacy by design sono le linee guida per costruire una salute all’altezza delle sfide del XXI secolo. “
Eurokleis conferma la propria mission di innovation manager
al fianco delle imprese e della PA, coniugando la visione e le competenze che sono frutto della ricerca e dell’alta formazione con un’offerta di consulenza specialistica integrata al servizio dell’innovazione e della trasformazione digitale nei diversi settori.